di Armando Fettolini
Forme libere, fluide, materiali “danzano” gli spazi, forme non monomateriche e non
solo multimediali. Il segno della grafite in dialogo con il filo di ferro. Le pelli instabili in
dialogo con tele e carte, segni in videoproduzione avvolgono queste tracce e ne ridefiniscono
la loro natura in mappe di ipotetiche e future evoluzioni, insomma, un inquieto
ma fluido monito al suo e nostro futuro.
E’ capacità filosofica e raffinata cultura, contemporaneità a tutto tondo con materiali da
evocazioni ataviche (ferro, pietra, pelle …) Ai miei occhi Ilaria è direttrice d’orchestra
dove gli orchestrali sono i “suoi” materiali. La novità è che questa orchestra da lei diretta
offre a noi osservatori, ora ascoltatori, nuovi possibili ascolti, nuove accessibili visioni.
Armando Fettolini
www.armandofettolini.com